Tra le esperienze incredibili, che non potete perdervi durante il vostro viaggio in Giappone, fare un’escursione al Monte Fuji di un’intera giornata da Tokyo, è stata in assoluto la più emozionante.

Escursione al Monte Fuji: fai-da-te o tour organizzato?

Prima di partire, ho letto tanto sul web per capire se organizzare l’escursione in modalità fai-da-te o se prenotare un tour organizzato. La mia scelta è ricaduta su quest’ultimo per un semplice motivo: ho segnato in google maps le cose che volevo vedere nei dintorni del Monte Fuji e mi sono resa conto che i vari punti d’interesse sono davvero distanti tra loro.

Muoversi con i mezzi pubblici non è impossibile, ma tenete in considerazione di dover fare molti cambi. Probabilmente noleggiare l’auto dà la possibilità di gestire i tempi e gli spostamenti con più libertà, ma alla fine ho preferito prenotare un tour organizzare. Per guidare in Giappone avrete bisogno della patente internazionale (documento obbligatorio da fare in motorizzazione) e non dimenticate che i giapponesi guidano al contrario.

Prenotare un tour organizzato con cancellazione gratuita inoltre, vi permetterà di monitorare il meteo di quei giorni ed eventualmente cancellare o spostare l’escursione. Infatti, vedere il Monte Fuji senza nuvole, è un’ardua impresa. Il periodo migliore per avere più possibilità di ammirarlo è la stagione invernale, al contrario è pressoché impossibile durante l’estate, a causa dell’alta umidità.

Io ho scaricato questa app per monitorare la visibilità, ve la consiglio, con noi ci ha azzeccato in pieno, come potete vedere dalla foto.

escursione al monte fuji

Escursione organizzata: dettagli

Ho prenotato l’escursione su GetYourGuide, che offre altre tipologie di tour, valutate voi i punti d’interesse che più vi attirano.

Noi avevamo questi must see: ammirare la famosa cima innevata del Monte Fuji dall’iconica Pagoda Chureito, visitare il villaggio di Oshino Hakkai e mangiare un gelato al Lago Kawaguchi.

L’esperienza in questione dura un giorno intero, si parte la mattina presto dalla stazione di Tokyo e si rientra nel pomeriggio. Nel nostro caso siamo rientrati all’ora di cena perché abbiamo trovato un gran traffico rientrando a Tokyo, visto il periodo festivo. L’avevamo messo in conto, perciò non avevamo messo attività la sera se non la cena.

Prima tappa della giornata è stata il Parco di Sengen di Arakurayama e la Pagoda Chureito. La salita di 397 gradini è un po’ impegnativa, ma la vista ripaga tutta la fatica. La zona è molto turistica, nei dintorni infatti ci sono i bagni e luoghi ristoro in cui comprare qualcosa da bere o da mangiare, come ad esempio le famose mele Fuji.

Prima di risalire sul pullman, avrete la possibilità di fare una sosta al negozio di orologi di Fujiyoshida e Hikawa. Questo luogo offre una prospettiva unica per una foto instagrammabile in cui il Monte Fuji si allinea perfettamente con la città.

Seconda tappa è Oshino Hakkai, un villaggio dove convergono otto sorgenti limpide alimentate dallo scioglimento delle nevi del Monte Fuji. Il posto è caratteristico, noi l’abbiamo trovato pieno di gente, perché ormai è diventato molto turistico. La sosta però l’abbiamo fatta volentieri, qui ci sono un sacco di prelibatezza locali da assaggiare. Potrete anche assaggiare la pura acqua di sorgente.

Ultima tappa della giornata nel primo pomeriggio è il Lago Kawaguchiko, noto per i suoi campi di fiori, ma anche in inverso devo dire che ha il suo perché: un ambiente pittoresco con il Monte Fuji come sfondo, è il luogo ideale per scattare fotografie mozzafiato.

Spero che questo articolo possa esservi utile per organizzare al meglio la vostra escursione al Monte Fuji.

Se state prenotando un viaggio in Giappone, in questo articolo troverete qualche consiglio, invece qui potete trovare qualche spunto per vedere Tokyo in tre giorni.