“In Veneto a Ferrara di Monte Baldo, vicino a Verona, esiste un santuario pazzesco incastonato nella roccia. La leggenda narra che… bla bla – bla bla – bla bla… Bello, magnifico, super instagrammabile, andateci!”

Ok, ma come si raggiunge?

“500 metri dal parcheggio, scendi leggermente e te lo trovi davanti”.

Poi vedi la foto della gente che ci è effettivamente arrivata, con il viso riposato e lo sguardo sognante.
Bene, andiamo, sarà una giornata tranquilla…

Maledetto Instagram.

Ieri sono stata anch’io in questo posto, ma non vi mostrerò il mio volto riposato. Tutt’altro! Mi mostro di spalle perché, giunta al santuario, in faccia ero circa del colore della maglietta.

Un caldo allucinante, gente ovunque e che faceva un chiasso infernale, nonostante i cartelli chiedessero silenzio.

Perciò fatta questa premessa, cambio il titolo dell’articolo in:

Madonna della Corona: tutto quello che c’è da sapere DAVVERO

Il parcheggio costa 2€, macchinetta automatica, non c’è nessuno che vi dà il resto.

I 500 metri sono reali, ma evidentemente è la distanza calcolata in verticale!

Ci sono 2 sentieri per raggiungerla: a destra la via più breve, le scale della morte, a sinistra la stradina percorribile anche dalle macchine (non lasciatevi ingannare, micidiale anche questa).

Se decidete di percorrere la stradina, a metà vi imbatterete in un cartello che cita: “non siamo lama, non sputiamo, ci nutriamo di erba”. Ebbene sì, troverete una fattoria di alpaca: pelosi, morbidissimi e dolcissimi. Ma cosa ci fanno gli alpaca sulla strada della Madonna della Corona? Non lo so, comunque ci sono e subito dopo, la stradina vi sembrerà meno antipatica.

Armatevi di fiato e di borraccia d’acqua, vi serviranno.

Andate di domenica solamente se volete partecipare alla messa, altrimenti optate per il sabato se non potete andare in settimana.

Il santuario in foto non rende nulla, dal vivo è 100 volte meglio, perciò ANDATECI, non ve ne pentirete!