Sono stata a Copenaghen per vedere il concerto dei Backstreet Boys. Era sulla mia wish list da parecchio tempo perciò ho preso la palla al balzo per ascoltare una delle mie band preferite dal vivo e scoprire questa bellissima città.
Capitale della Danimarca, è una città ricca di sorprese e di contraddizioni: innovazione e tradizione, design ultra moderno e palazzi antichi, atmosfere tranquille e serate mondane, tutto nella stessa metropoli.
Curiosità dal web: è stata dichiarata la città più vivibile ed accogliente del mondo nel 2016 ed è il simbolo dello stile cool scandinavo.
Per visitarla vi basteranno un paio di giorni, perché è davvero piccola e concentrata.
Io ci sono stata un weekend ed avendo solo una giornata a disposizione, ho organizzato un tour veloce in bicicletta elettrica, noleggiata in uno dei tanti rent a bike oppure qui, se volete partire da casa con già tutto organizzato.
La bici è fornita di un navigatore incorporato che permette di inserire la destinazione e pedalare esclusivamente nelle piste ciclabili della città, un ottimo modo per risparmiare tempo.
Di seguito le tappe del mio itinerario circolare.
Prima tappa: SUPERKILEN
Il Superkilen è un parco pubblico urbanistico che sorge nel quartiere Nørrebr.
Questo parco ha lo scopo di celebrare la diversità ed infatti è pieno di oggetti provenienti da tutto il mondo, sembra quasi un museo all’aperto.
Principalmente è costituito da tre aree principali: la piazza rossa, il mercato nero ed il parco verde.
La parte più caratteristica (nonché la mia preferita) è quella che vedete nella foto:
Se siete appassionati di architettura moderna non potete proprio perdervelo.
Seconda tappa: KASTELLET
Questa cittadella è un’antica fortificazione militare della città con casette rosse, una specie di terrapieno erboso su cui sono piantati degli alberi e un piccolo sentiero pieno di panchine.
Nell’angolo sud-ovest è situato un mulino a vento, che venne costruito nel 1847 in sostituzione ad un altro, distrutto da una tempesta l’anno precedente.
Dal momento che una città fortificata aveva bisogno di rifornimenti, tra cui farina e frumento da utilizzare in caso di assedio, furono costruiti numerosi mulini a vento sui bastioni: pensate, ce n’erano ben 16.
Oggi è un’area protetta adibita a parco pubblico che vi consiglio di visitare anche solo per fare una passeggiata durante una giornata di sole. L’entrata è gratuita.
Terza tappa: LA STATUA DELLA SIRENETTA
Sicuramente da vedere se siete in città per la prima volta, ma vi avverto che ha totalmente deluso le mie aspettative, forse perché molto piccola ed invasa dai turisti.
Tornando verso il centro, vi capiterà di buttare l’occhio su una cattedrale in stile gotico: St Alban’s Church.
Non mi sono fermata a vederla dentro, ma da fuori vi assicuro che è stupenda.
Quarta tappa: CHRISTANIA
A Copenaghen esiste un quartiere parzialmente autogovernato, che ha conseguito uno status semi-legale come comunità indipendente.
Dentro non si possono fare foto, ma vi assicuro che se state cercando qualcosa di veramente particolare ed insolito da vedere, questo posto fa sicuramente al caso vostro.
Quinta tappa: NYHAVN
Forse l’immagine più famosa di Copenaghen, i famosi palazzi colorati che danno sul porto storico (nonostante il suo nome significhi porto nuovo).
Per la serata una buona alternativa al mio concerto, è sicuramente il parco divertimenti nel cuore della città: i Giardini di Tivoli.
Io non sono riuscita a trovare un posto economico per pernottare a Copenaghen, perciò sono andata a dormire in Svezia, a Malmo. Devo confessarvi che è stata l’idea migliore che mi potesse venire, in questo articolo vi spiego perché.