
Scozia On the Road in 4 giorni
Siete curiosi di visitare la Scozia e avete pochi giorni a disposizione? Questo è l’articolo giusto per voi.
Sarò sincera, il tour di 4 giorni che sto per raccontarvi parte e finisce ad Edimburgo, ma non è una vacanza relax, maciniamo parecchi km al giorno (per un totale di circa 1.000 km).
Ovviamente si possono aggiungere più tappe e fare tutto più tranquillamente se avete a disposizione qualche giorno in più.
Sommario
ToggleGiorno 1: Arrivo ad Edimburgo e visita della città
Il primo giorno del tour l’abbiamo dedicato ad Edimburgo. La città è davvero piccola, quindi non avrete bisogno di mezzi di trasporto e potrete tranquillamente spostarvi a piedi.
Partiamo dalla famosissima Royal Mile, una strada storica che collega il Castello di Edimburgo a Holyrood Palace. Lungo questa via, potrete ammirare la Cattedrale di St. Giles, l’università di Edimburgo, il Castello di Edimburgo, che domina la città dalla cima di un antico vulcano spento (ingresso è a pagamento, 15.50£) e Holyrood Palace, la residenza ufficiale dei sovrani di Scozia.
Proseguendo, vi consiglio di fare una passeggiata fino a Calton Hill, la collina più famosa di Edimburgo, da cui si può godere di un panorama mozzafiato sulla città e sul suo porto.
Non dimenticate una sosta al Scott Monument, un imponente monumento dedicato allo scrittore Sir Walter Scott.
In ogni angolo della città, troverete artisti scozzesi in abiti tradizionali che suonano la cornamusa e, vi assicuro, alla fine della giornata finirete per canticchiare qualche melodia folk.
Noi abbiamo pernottato nei pressi dell’aeroporto, per essere comodi la mattina seguente e risparmiare un pochino, non dimentichiamoci che siamo in Inghilterra.
Ma se siete dei fan di Harry Potter, sappiate che ad Edimburgo si può dormire nel dormitorio di Grifondoro in pieno centro città al Canongtae Luxory Homestay.
Giorno 2: Pitlochry – Inverness – Lago di Loch Ness – Drumnadrochit
Ritiriamo l’auto in aeroporto di prima mattina e partiamo alla volta di Pitlochry, dove ci fermeremo per pranzo (in caso di dubbi, zuppa della casa e andate sul sicuro).
Per chi non lo sapesse, in Inghilterra guidano al contrario. A parte qualche piccolo momento di panico e confusione, non è così male, ci si abitua in fretta. Vale la pena spendere qualche soldo in più e prendere un’auto con il cambio automatico.

Pitlochry è un paesino più piccolo di Perth (la prima città che incontriamo subito dopo Edimburgo), ma avendo tempo solo per una tappa, ho preferito optare per qualcosa di più caratteristico. Qui infatti si trova Hettie’s Tea Rooms, una sala da tè dagli interni fucsia carinissima ed accogliente. È sempre molto affollata ad ogni ora del giorno, ma soprattutto all’ora del tè.
Lungo la strada per Inverness, si può ammirare in lontananza un’altra residenza dei sovrani di Scozia, Blair Castle: bianco e maestoso – se vi avanza del tempo, potete visitare i suoi interni (aperto solo nella stagione estiva).
Passata Inverness (altra tappa che volendo potete inserire), scendiamo al famosissimo Lago di Loch Ness, in cerca di Nessie. Purtroppo (o per fortuna), nessuna traccia del mostro, perciò proseguiamo verso le rovine situate lungo le rive del lago: Urquhart Castle. La vista dall’alto di questo castello è abbastanza appagante, infatti non ho ritenuto opportuno comprare il ticket per scendere e vedere le rovine da vicino, a mio avviso non valgono il prezzo (molto caro) del biglietto.

Pernottamento a Drumnadrochit. Vi consiglio Treetops Bungalow Loch Ness se volete sentirvi inglesi per una sera. La sistemazione davvero tipica offre tutto ciò di cui avete bisogno e la proprietaria è davvero disponibile.
Giorno 3: Eilean Donan Castle – Isola di Skye

Sta per cominciare la giornata più bella del tour: partenza verso l’isola di Skye. Paesaggi aspri, villaggi pittoreschi, castelli medievali, quest’isola magnifica vale l’intero viaggio.
Da Drumnadrochit percorriamo la Loch Duich ed arriviamo al bellissimo e magico Eilean Donan Castle uno dei castelli più iconici della Scozia. Vi consiglio di dedicargli almeno un’ora e vedere gli interni con l’audio visita guidata (10£).

Di lì a poco raggiungiamo lo Skye Bridge (ponte super moderno che collega l’isola) e lo Sligachan Old Bridge (ponte vecchio e tenebroso in stile scozzese, non percorribile) che ci porteranno dritti a Portree, la cittadina più grande dell’isola.
Percorrendo da qui l’unica strada che circumnaviga l’isola, ammiriamo la costa che si alterna tra dirupi imponenti e spiagge rocciose fino ad arrivare alle Mealt Falls, cascate alte 60 metri che si lanciano direttamente in mare; oltre la cascata si può ammirare la famosa scogliera Kilt Rock, che ricorda le pieghe di un kilt scozzese.

Giungiamo poi alla Fairy Glen un microcosmo fuori dal tempo, in equilibrio tra cielo plumbeo e scorci di natura verdeggiante: il regno delle fate. Una vera e propria valle incantata a Uig.

L’ultima tappa del giorno prima di rientrare a Portree è il punto più a ovest dell’isola: Neist Point Lighthouse, un faro bianco, segnato dal tempo e dalle intemperie, immerso nel verde, in uno scenario da urlo che difficilmente potrete dimenticare.

Pernottamento a Portree, vi consiglio Skye Lodges, delle casette indipendenti in mezzo al verde dotate di tutti i comfort. La posizione è perfetta e il silenzio è assoluto. Inoltre è presente un’ampia sala ristorante che è da tenere in considerazione dato il luogo abbastanza sperduto.
Giorno 4: Glenfinnan – Glencoe – Rientro da Edimburgo
Rientriamo in terraferma. Lungo la strada verso Armadale, troverete la distilleria Talisker, una delle più antiche della Scozia.
Giunti al porto di Armadale, prenderemo il traghetto fino a Mallaig (3£ a persona + 9.95£ per l’auto). Questa via vi permetterà, una volta sbarcati, di percorrere la Road to the Isles, ovvero la strada delle meraviglie, prima tra tutte il Glenfinnan Viaduct.
Questo viadotto è diventato celebre grazie alla saga di Harry Potter (io prima sinceramente non lo conoscevo).
È il viadotto su cui transita l’Hogwarts Express che porta Harry ed i suoi amici alla scuola di magia.
Si trova nella parte superiore del Loch Shiel, nelle Highlands occidentali e si affaccia sul Glenfinnan Monument.
Vi assicuro che se anche non siete degli appassionati dei libri, il Glenfinnan Viaduct è un luogo che merita una sosta durante il vostro viaggio in Scozia e non vi deluderà.
Se poi avrete la fortuna di assistere al passaggio del treno a vapore, lo spettacolo è assicurato.
Noi purtroppo non siamo riusciti a vederlo (quella mattina fatalità non è passato e il pomeriggio avevamo il volo del ritorno), ma se avrete più fortuna di noi, vi ricordo che il treno passa tra le 10.30 e le 11.15 e tra le 15.00 e le 15.30.

Prima di restituire l’auto in aeroporto ed imbarcarci sul volo di ritorno, ammiriamo la vallata di Glencoe, la valle più ampia di tutta la Scozia, degna conclusione di questo tour pazzesco che consiglio a tutti.
