West Coast negli USA, città e parchi in 2 settimane

Mettetevi comodi perché sto per raccontarvi l’on the road per eccellenza, quello che tocca 4 stati, Arizona, Utah, Nevada e California: il tour della West Coast negli USA.

Quasi 5000km macinati, un viaggio incredibile che ti mette alla prova e che ti riempie il cuore e gli occhi di meraviglie.

Pronti a partire? Andiamo.

Tour West Coast negli USA: Calendario di viaggio

Giorno 1: Arrivo a San Francisco
Giorno 2-3: San Francisco
Giorno 4: Ritiro auto a noleggio – partenza per Sequoia
Giorno 5: Sequoia National Park
Giorno 6: Las Vegas
Giorno 7: Valley of Fire
Giorno 8: Bryce Canyon
Giorno 9: Coyote Buttes South
Giorno 10: Antelope Canyon – Horseshoe Bend – Monument Valley
Giorno 11: Grand Canyon
Giorno 12-13: Route 66
Giorno 14-15: Los Angeles
Giorno 16: Volo di rientro

Tour West Coast negli USA: L’itinerario nel dettaglio

San Francisco: giorni 1-2-3-4

Le prime 3 notti le abbiamo passate a San Francisco, ho preparato un articolo dedicato per visitare questa città stupenda in 2 giorni pieni.

San Francisco da non perdere

Il quarto giorno nel primo pomeriggio, siamo tornati in aeroporto per ritirare l’auto a noleggio. Questa scelta si è rivelata molto intelligente poiché in città abbiamo visto tantissime auto con i vetri rotti. Inoltre i mezzi di trasporto, come vi ho spiegato nell’articolo dedicato, sono frequenti e puntuali, perciò non è davvero necessaria.

Trovate tutte le informazioni sul noleggio auto in questo articolo.

Dopo 4 ore abbondanti di auto ci siamo fermati a dormire in uno dei tipici motel americani a Lindsay, un paese molto vicino a Sequoia National Park per massimizzare il tempo nel parco il giorno successivo. Questo motel è stato uno dei più apprezzati durante il viaggio, perciò non posso che consigliarvelo: Super8 Lindsay olive tree.

Sequoia National Park: giorno 5

Mini guida per visitare il parco

  • Tessera parchi: Sì
  • Spostamenti: a piedi, in auto (disponibile anche una navetta in estate)
  • Dormire nel parco: Sì, ma non ve lo consiglio a meno che non vogliate visitarlo in più giorni
  • Dove mangiare: Wuksachi Lodge, noi abbiamo preso una piadina agli spinaci farcita di pollo ed insalata, molto buona.

Da non perdere

  • Giant Forest
  • General Sherman
  • Sentinel
  • Parker Group
  • Tunnel log
  • Moro Rock

Che il General Sherman è il più grande organismo vivente al mondo, probabilmente già lo sapete, perciò provo a raccontarvi qualcosa che a me personalmente, ha lasciato senza parole.

Le sequoie sopravvivono al fuoco, le loro cortecce sono naturalmente resistenti. La foresta si incendia letteralmente per sopravvivere, anche se sembra assurdo.

Il fuoco infatti serve per eliminare le malattie che indeboliscono gli alberi, bruciare i rami in eccesso che non permettono alla luce del sole di arrivare al terreno, dare nuovo respiro alla foresta e quindi linfa vitale.

Alte, forti e imponenti. Nessuna foto o video può rendere giustizia a questi alberi giganti.

Prendete una giornata del vostro itinerario nella west coast ed inserite questa tappa. Non ve ne pentirete.

Dopo un paio di ore di auto ci siamo fermati a dormire a Bakersfield, in un altro tipico motel americano a metà strada tra Sequoia e Las Vegas: Country Inn & Suites by Radisson

L’itinerario avrebbe previsto una tappa a Death Valley, ma purtroppo era chiusa, perciò abbiamo dovuto saltarla a malincuore. In questo caso per comodità, vi consiglio di dormire a Ridgecrest.

Da Bakersflield a Las Vegas avrete modo di percorrere un piccolo tratto di Route 66. Una tappa imperdibile è sicuramente pranzare a Peggy Sue’s 50’s Diner di Barstow.

Un altro pit stop che potete fare per una foto veloce, è poco prima di Las Vegas, alle Seven Magic Mountains, un’installazione artistica molto colorata (entrata e parcheggio gratuito).

Las Vegas: giorno 6

Arrivare a Las Vegas è un’esperienza unica, ho preparato un articolo dedicato per visitare questa città pazza.

Welcome to Fabolous Las Vegas

Valley of Fire: giorno 7

La mattina dopo si ritorna nel vivo dell’on the road, la prossima tappa è la Valley of Fire.

Mini guida per visitare il parco

  • Tessera parchi: No. L’ingresso costa 15$ per auto
  • Spostamenti: a piedi nei sentieri, ma principalmente in auto
  • Dormire nel parco: No
  • Mangiare nel parco: No, non ci sono zone ristoro

Da non perdere

Il parco è formato da due strade panoramiche: la Mouse’s Tank Road e la Valley of Fire highway. La Scenic drive è la parte più scenografica del parco se non avete tempo di fare un sentiero a piedi.

La chiamano Valle del fuoco perché fa caldissimo, nei mesi di Luglio/Agosto potreste trovarla chiusa a causa delle temperature troppo alte. Portatevi via tanta acqua. A parte questo, è stupenda, vi consiglio assolutamente di includerla nel vostro tour anche solo per un passaggio veloce in auto, ne vale la pena.

Qui avete 2 possibilità in base al tempo a disposizione:

  • Arrivare fino a Bryce Canyon e dormire nei pressi del parco per visitarlo con calma il giorno successivo
  • Fermarvi a Kanab (1 ora dal parco)

Noi abbiamo scelto la prima opzione e col senno di poi, avrei preferito fermarmi a Kanab perché a causa del fuso (+1 ora dal Nevada allo Utah), siamo arrivati davvero molto tardi a Bryce, rischiando di perdere la cena.

Cena però, fatta in un posto fantastico, che non posso non consigliarvi da Ebenezer’s barn & grill, menù a prezzo fisso con spettacolo country live di un’ora. Prenotazione consigliata direttamente sul sito ufficiale.

Per il pernottamento invece ho scelto il Best Western Plus Ruby’s Inn, che è molto di più di un semplice hotel.

Bryce Canyon: giorno 8

Mini guida per visitare il parco

  • Tessera parchi: Sì
  • Spostamenti: a piedi, in auto. Disponibile una navetta gratuita che vi porta in tutti i viewpoint, davvero molto comoda
  • Dormire nel parco: Si può dormire nei dintorni del parco
  • Mangiare nel parco: Sì. Vi consiglio Valhalla Pizza (fanno un ottimo espresso)

Viewpoint da non perdere

  • Bryce Point
  • Sunset Point
  • Inspiration Point (in assoluto il mio preferito)
  • Sunrise Point

Noi siamo partiti dal Sunrise Point, abbiamo fatto tutto il trail Queens garden, abbiamo proseguito per il trail successivo senza tornare a Sunrise Point, ci siamo congiunti al Navajo Loop Trail dal lato Two Bridges perché Wall street era chiuso (aperto solo in estate) e siamo saliti a Sunset Point.
Decisamente una bella passeggiata, considerate 3 orette con pausa foto/video.
La potete fare anche al contrario, in ogni caso la salita è faticosa, ma fattibile. Da Sunset è più corta ma ripida, da Sunrise è più “dolce” ma lunga.

Una volta ultimata la visita, siamo andati a pernottare a Kanab.
Dritta per la cena: Peekaboo Canyon, per una cena quasi italiana, spaghetti con polpette di carne e contorno di insalata (condimenti normali).

Coyote Buttes South: giorno 9

Stamattina la sveglia suona presto, ci aspetta un’esperienza pazzesca, particolare, un po’ fuori dal tour classico. Vi lascio il link dell’articolo dedicato:

Alternativa a The Wave

Una volta ultimata l’escursione, siamo ritornati al punto di partenza (Kanab), abbiamo preso la nostra Mustang e ci siamo diretti alla tappa successiva, Page.

Noi abbiamo cenato al Big John’s Texas BBQ, per una cena in pieno stile ranch bbq americano ed abbiamo pernottato al Rodeway Inn at Lake Powell, camera spaziosa e tariffa molto vantaggiosa.

Da Page a Monument Valley: giorno 10

Probabilmente la giornata più densa e bella di tutto il viaggio. La mattinata è cominciata lentamente, con un’ottima colazione. Avendo prenotato l’escursione verso l’ora di pranzo, per la prima volta siamo riusciti a dormire un paio d’ore in più, motivo per il quale vi confermo che dormire a Page si è rivelata un’ottima scelta. Inoltre non abbiamo problemi con il fuso orario, perché è lo stesso della prima tappa della giornata, così non rischiamo di sbagliare.

Antelope Canyon

In questo parco la tessera America the beautiful non è accettata, infatti ci troviamo in riserva Navajo.
L’entrata è obbligatoria con guida e quando vi dicevo che le escursioni nelle riserve indiane costano tantissimo, non esageravo. Questa in assoluto è quella costata di più, ma anche la più emozionante.

Esistono due canyon, l’upper ed il lower. Noi siamo stati all’upper, che è il più famoso ed il più costoso. Giusto per non farci mancare nulla, abbiamo scelto anche la tariffa con il sovrapprezzo per cadere nella fascia oraria centrale in modo da avere una luce favorevole nel canyon (che è intorno alle 11.30-12.00).

Se ne è valsa la pena? Credo che la foto parli da sola. Spettacolare. E credetemi, dal vivo è ancora meglio. Ti lascia senza fiato.

Anche sulla questione orario credo valga la pena investire qualche soldo in più, perché senza luce il canyon è davvero buio e l’esperienza ne perde tantissimo.

Il canyon è davvero stretto e pieno di gente, la parte brutta di questa esperienza, che dura davvero troppo poco.
A parte questo, è tra le primissime cose che ho prenotato subito dopo i voli e il pernottamento a Monument Valley. Gli slot disponibili sono pochi soprattutto in estate inoltrata quando c’è meno luce.

Considerate un paio d’ore per il tutto, il tour dura circa un’ora e un quarto ma dovrete arrivare mezz’ora prima per l’accettazione. Per raggiungere il canyon salirete su una jeep, percorso decisamente poco piacevole.

Fuso orario: l’Antelope NON rispetta l’ora Navajo, il che vuol dire che vi basterà essere a Page per regolarvi con l’orario.

Horseshoe Bend

Tappa da inserire subito dopo l’Antelope Canyon, a soli 10 minuti di auto.

Una volta era gratis, ahimè da qualche anno il parcheggio è diventato a pagamento (10$ per auto). Entrata singola, ciò significa che se volete tornare ad un orario diverso, dovrete ripagare 10$.

A proposito di questo, mi ero chiesta quale fosse l’orario migliore per vedere questo enorme buco e posso affermare con certezza che con il sole alto, l’effetto wow è assicurato. Infatti quando il sole comincia a calare, il canyon va in ombra e non si percepisce la stessa bellezza di quando è completamente illuminato.

Sole alto=caldo micidiale, perciò mi raccomando portatevi dell’acqua che 10 minuti buoni a piedi li dovrete fare dal parcheggio.

Monument Valley

Anche in questo caso la tessera America the beautiful non è accettata, infatti ci troviamo in riserva Navajo.
Il costo d’entrata è di 8$ per auto.

Per gli spostamenti all’interno del parco, se fatti in autonomia, è assolutamente necessaria un’auto 4×4.
Noi in mustang abbiamo abbandonato l’idea, però arrivare fino all’hotel non è stato difficoltoso, andate tranquilli.

Si trova da mangiare nel ristorante del The View Hotel, molto buono il piatto tipico Navajo tacos con riso in bianco, prezzi nella norma americana.

Vi consiglio assolutamente di dormire dentro il parco perché è un’esperienza incredibile.
Noi siamo stati al The View, nelle cabine del campeggio fronte valle per risparmiare qualcosina (prenotate con larghissimo anticipo), però anche le camere dell’hotel godono di una vista bellissima.
In alternativa c’è anche il Goulding’s Lodge, me l’ero segnato nel caso in cui non fossi riuscita a trovare al The View.

Fuso orario: la Monument Valley l’ora della riserva Navajo e non dell’Arizona.

Viewpoint da non perdere: Forrest Gump Point

Io ero convinta che si trovasse arrivando da Page, prima di entrare in Monument Valley, in realtà per passare per di qua, dovete superare la Monument Valley verso lo Utah, superare il famoso viewpoint, girarvi verso l’Arizona e tornare indietro.

Considerate una mezz’ora buona tra andare e tornare (poi un’altra mezz’ora per foto e video perché una volta raggiunto, non vorrete più andare via).

Per mancanza di tempo e anche un po’ a livello economico perché le escursioni nelle riserve Navajo costano tantissimo, non abbiamo fatto il giro in jeep né la cavalcata a cavallo, però se ne avete la possibilità, credo siano delle escursioni da fare.

Vi posso comunque assicurare che anche solo vedere i 3 famosi monoliti in mezzo al nulla, è un’esperienza unica.

Grand Canyon: giorno 11

Mini guida per visitare il parco

  • Tessera parchi: Sì
  • Spostamenti: a piedi, in auto. Disponibile una navetta gratuita che vi porta in tutti i viewpoint, davvero molto comoda
  • Dormire nel parco: Sì
  • Mangiare nel parco: Sì. Noi abbiamo cenato da Harvey House Cafe (consigliata la prenotazione).

Viewpoint da non perdere

Il primo viewpoint, da cui potrete ammirare il Grand Canyon, venendo da Monument Valley, è Desert View Watchtower.
Proprio qui, vi segnalo un negozio di souvenir bellissimi, molto conveniente (alla Monument Valley costavano un 50% in più). Inoltre, è presente una zona ristoro con bagni molto puliti e fanno l’espresso!

Per ammirare il tramonto vi consiglio Hopi Point, raggiungibile con la navetta gratuita della linea rossa (quarta fermata).
Sugli altri viewpoint non ho informazioni da darvi, perché noi siamo andati a fare un’esperienza incredibile: il tour in elicottero sul Grand Canyon. Esperienza fatta con Papillon Grand Canyon, prenotata su getyourguide.
Se vi capita di essere davanti con il pilota, avrete una visuale privilegiata, poiché avrete il vetro sotto i piedi.

Route66: giorni 12-13

In questi due giorni abbiamo fatto diverse tappe, percorrendo parecchia strada. Ve le riassumo di seguito.

Giorno 1

  • Bedrock (non fa parte della Route 66, ma è di passaggio e merita una sosta): tappa al negozio Double Eagle Trading Company
  • Williams: tappa a Pete’s gas station e pranzo a Goldie’s Diner
  • Seligman: tappa al negozio Hackberry Generalstore
  • Kingman: cena a Mr D’z Diner e pernottamento in motel

Giorno 2

  • Kingman: visita al Museo dedicato alla Route 66
  • Oatman: Pranzo a Oatman Hotel Restaurant&Saloon
  • Amboy: Tappa a Roy’s Motel and Café + Route66 sign
  • San Bernardino: qui siamo arrivati in tarda serata, giusto in tempo per fare una lavatrice e pernottare nel bellissimo hotel storico Wigwam Motel

Los Angeles: giorni 14-15-16

Una volta giunti alla fine della Route 66, a Santa Monica, le ultime 2 notti le abbiamo passate a Los Angeles. Ho preparato un articolo dedicato per visitare questa città stupenda in 2 giorni pieni.

Los Angeles da non perdere

L’ultimo giorno in mattinata, siamo andati in aeroporto per lasciare l’auto a noleggio e salutare a malincuore gli USA.

Tour West Coast negli USA: Quanto costa il classico tour dei parchi di 2 settimane?

Premetto che diversi sono i fattori che possono modificare il budget di un viaggio così impegnativo, però per darvi un’idea totale di spesa vi riepilogo i miei costi (viaggio fatto ad Ottobre 2023).

Esta: 21$ a persona
Volo: 800€ a persona (multidestinazione con partenza Venezia)
Alloggi: 65€ a notte a persona con colazione inclusa (in media, tra motel e alloggi più ricercati)
Noleggio auto: 1.700 € (mustang categoria premium, compresa la benzina e la tassa di restituzione in un’altra città)
Mangiare: media di 45€ al giorno a persona (pranzi/cene – no fast food) esclusa Las Vegas che ha dei costi molto più alti
Attrazioni: 850€ a persona
Sim: 36€ per cellulare
Assicurazione sanitaria: circa 100€ a persona
Tessera parchi: 80$ (valido per auto, max 4 persone)
Totale circa 4.500€ a persona, ma considerando varie ed eventuali, arrotonderei tranquillamente a 5.000€.

Spero che questo articolo possa esservi utile per aiutarvi ad organizzare uno dei viaggi più incredibili che farete nella vostra vita.

Per qualsiasi dubbio, non esitate a contattarmi.

Denise

Pubblicato da

Denise Armanini

Impiegata full time e viaggiatrice fai da te durante le feste comandate. Scopri il mondo con me un giorno di ferie alla volta.

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